Le corde: punto di partenza
Le corde danno il suono alla chitarra, pertanto devono essere scelte con intelligenza.
Innanzitutto nel jazz e bel blues, dove sono richiesti di norma suoni "puliti", vanno più spesse, con diametro più grande del normale, cioè con un "gauge" maggiore (si usano anche scalature di 0.012).
Per suonare rock, dove necessita avere una velocita esagerata e tirare la corda anche di due toni, devono essere sottili (ho provato anche chitarre con scalture di 0.008).
Spesso amici che suonano rock hanno problemi di suono (saturazione e distorsione) e ricercano l'effetto desiderato nei famosi pedali e anche cambiando i pick-up. Il problema sta nelle corde troppo sottili che non riescono a sfruttare appeno le potenzialità degli stessi pick-up avendo un segnale troppo basso!
I bluesman, abituati alla fatica, preferiscono andare più lenti, ma avere il suono più naturale.
Montaggio delle corde
Le corde sono importantissime per definire il suono dello uno strumento ed il loro montaggio deve essere accurato.
Per non provocare stress al manico le corde devono essere sostituite una alla volta, non devono subire torsioni e piegature per poter così suonare correttamente. La corda, per avere una tenuta ottimale, deve compiere almeno tre giri intorno al rispettivo piolo e deve svilupparsi in spire regolari che si avvolgono dall'alto verso il basso, come rappresentato nelle immagini sotto:
Prima di procedere occorre tenere in considerazione che, oltre alla tipica paletta della chitarra "classica", esistono due forme standard di paletta con due diversi tipologie di meccaniche: quella tipica della Gibson e quella Fender. Vediamo il posizionamento delle dei pioli e delle corde secondo questi due tipi di paletta: per un corretto funzionamento delle meccaniche è necessario montare le corde come mostrato le immagini che seguono.
L'ancoraggio della corda avviene attraverso il foro dei pioli. Tenendo sempre in considerazione le due tipologia di chitarre possiamo notare che esistono due tipi essenziali di pioli. La differenza tra i due sistemi riguarda il modo di introdurre la corda nella sede del foro.
Il piolo Gibson, come nella grande maggioranza delle chitarre, è forato trasversalmente per permettere l'introduzione della corda, mente quello Fender non è forato trasversalmente. In quest'ultimo
è forato longitudinalmente e presenta una scanalatura che permette l'alloggiamento e l'ancoraggio della corda stessa.
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Paletta di chitarra classica
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Tipica paletta della Gibson
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Tipica paletta della Fender
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Montaggio delle corde su paletta Gibson
La corda va passata nel foro e, dato che non esiste un sistema di ancoraggio specifico, per ottenere una tenuta ottimale, deve essere avvolta nel modo consigliato dalla stessa Gibson e sotto descritto con alcuni schizzi.
Fase 1- Ancorare la corda al ponte, misurarne la lunghezza utile. Calcolare che occorre aggiungere la lunghezza della parte che deve essere avvolta (almeno tre giri di piolo, 40 mm circa), quindi
introdurre la corda nel foro lasciando all'esterno la porzione in eccesso.
Fase 2- avvolgere la corda intorno al piolo eseguendo il ½ nodo come in figura, in modo che la corda
avvolgendosi blocchi la sua porzione terminale.
Fase 3- Iniziare ad avvolgere la corda ed al termine dell'operazione tagliare la parte in eccesso.
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Foro del piolo
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Fase 2
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Fase 3
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Corda avvolta
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Montaggio delle corde su paletta Fender
Il piolo Fender ha un proprio aspetto caratteristico: è forato longitudinalmente, inoltre presenta una scanalatura che permette l'alloggiamento e l'ancoraggio della corda stessa, Seguono gli schizzi delle operazioni corrette per montare da eseguire per montare le corde:br>
1- ancorare la corda al ponte, misurarne la lunghezza utile e tagliare la parte in eccesso. Calcolare che occorre aggiungere la lunghezza della parte che deve essere avvolta più il pezzonche deve essere introdotto nel foro. La Fender consiglia di aggiungere 2" (40 mm) circa.
2- introdurre la parte terminale nel foro fino al fondo e piegarla a 90°.
3- iniziare ad avvolgere la corda.
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Piolo Fender
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Introduzione
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Piegatura
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Corda avvolta
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Quando le corde sono state montate ed accordate, occorre eseguire l'operazione di stretching, che serve ad assestarle nella propria sede stabilizzandone la tensione.
L'operazione si esegue ponendo la chitarra orizzontale e, con la mano destra, tirando ogni corda verso l'alto con una leggera forza (come fa un arciere su proprio arco), per poi riaccordare fino ad ottenere la stabilità nell'accordatura. L'operazione va eseguito su ogni corda, una alla volta, ripetendo anche più volte l'operazione. Infine occorre suonare lo strumento per almeno un'ora perché l'accordatura tenga.
Regolazione della "action"
L'altezza delle corde, che viene misurata tra la cima del 12° tasto e la parte esterna della corda, viene detta "action". La action delle corde determina due cose essenziali: pulizia di suono e velocità di esecuzione (comfort). Più la action è alta e più il suono è pulito, a discapito del comfort.
Per poter effettuare la regolazione della action (operazione che va eseguita con manico perfettamente a posto) occorre innanzitutto costruire un piccolo strumento di misura procurandosi un righello non trasparente e tagliarne una porzione come rappresentato nelle immagini. Procedere quindi alla regolazione come illustrato nella figura, agemdo sulle varie vitoìi del ponte, misurando l'altezza di ogni corda tra il bordo superiore del tasto e quello inferiore della corda stessa come rappresentato sotto.
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Tabelle di riferimento
Non esistono dei valori standard di regolazione standard (anche se il costruttore dello strumento a volte indica dei valori), infatti la action viene impostata in base al genere che si suona ed al tipo di suono che si vuole ottenere. Come ho già detto: più il valore dell'action è alto, più il suono è pulito, ma va a discapito della suonabilità.
Però se la action risulta troppo bassa la velocità ed il confort aumentano a discapito della chiarezza e della corposità del suono, inoltre si introducono vibrazioni sgradevoli e si riduce il sustain (cioè la durata) della nota.
Le uniche tabelle di riferimento ufficiali che ho potuto trovare provengono dai libretti di istruzione che le case costruttrici Gibson e Fender forniscono a chi acquista uno strumento.
Praticamente sono dei valori minimi consigliati ai di sotto dei quali il suono potrebbe essere compromesso.
Per quanto riguarda il genere blues (ed anche il jazz) dove le timbriche devono essere pulite, in base all'esperienza personale, riporto una tabella in cui compaiono le mie regolazioni personali.
Valori minimi misurati al 12° tasto prescritti da Gibson
Tipo di chitarra
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MI cantino
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Mi basso
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Acustica
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4/64" (1.6mm)
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6/64" (2.38mm)
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Elettrica
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3/64" (1.2mm)
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5/64" (1.98mm)
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Valori minimi misurati al 17° tasto prescritti da Fender
Tipo di chitarra
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MI cantino
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Mi basso
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Acustica
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4/64" (1.6mm)
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6/64" (2.38mm)
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Elettrica
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3/64" (1.2mm)
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5/64" (1.98mm)
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Valori minimi "personali" misurati al 12° tasto
Tipo di chitarra
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Mute da:
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MI cantino
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Mi basso
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Acustica
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0.012"
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2.5mm
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3.5mm
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Dobro
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0.013"
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4.0mm
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3.5mm
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Elettrica blues
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0.011"
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2.0mm
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2.5mm
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Elettrica per slide
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0.012"
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3.0mm
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3.5mm
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